Monsignor Galantino: a educatori Acr, essere Chiesa “qui e ora” e “imparare lo stile sinodale”

Essere Chiesa “qui e ora” e “imparare a usare lo stile sinodale”. È l’invito agli educatori dell’Azione Cattolica ragazzi (Acr), rivolto questa sera da monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, intervenuto alla tavola rotonda che ha aperto il convegno degli educatori di Acr, in corso a Roma fino al 13 dicembre, sul tema “All’altezza del loro cuore. Con i piccoli trasfigurare l’umanità e abitare la città”. Nel suo intervento “Essere Chiesa qui ed oggi in Italia”, Galantino ha esortato gli educatori a “fare i conti con la storia di ognuno di voi”. “Non mettete mai tra parentesi la vostra storia per mettervi la casacca di educatore”, il monito del segretario generale della Cei. “Il qui e oggi riguarda la Chiesa italiana e universale ma riguarda anche ciascuno di voi. Non siete educatori nonostante questo, ma anche grazie e a partire da questo”. Mons. Galantino ha quindi fatto riferimento al Convegno ecclesiale di Firenze dello scorso novembre ricordando che “si è proposto di rispondere a un paio di domande che affondano le radici nel Concilio. La Chiesa ha voluto per certi versi riprendere in mano la sostanza del Concilio chiedendosi in che maniera sta coniugando insieme fede e storia. A volte rischiamo di camminare su piani paralleli che si guardano ma non si incontrano mai. La Chiesa si chiede se questa storia ci appartiene, se ha a che fare con la Chiesa e da essa riceve qualcosa”. La seconda domanda “è in che rapporto sta la Chiesa con il mondo contemporaneo. Firenze è stato un volersi interrogare su questo, su una Chiesa che si preoccupa di non essere un’aliena in questo mondo, ma ha una parola da dire”.

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