Lavoro: Caselli (economista), quello “remunerato non sempre è garanzia contro l’indigenza”

“Il lavoro è il problema per eccellenza” per questo “abbiamo di fronte una grande sfida etica e culturale”. Lo ha affermato Lorenzo Caselli, docente emerito di Etica economica, nel suo intervento al convegno “Lavoro e misericordia. Il lavoro per l’uomo, idee ed esperienze” che si è svolto oggi a Genova. Caselli ha ricordato che “dietro i numeri delle statistiche sull’occupazione e sul lavoro stanno delle persone e delle famiglie con i loro bisogni esigenze, paure e speranze” e che “il lavoro a rischio genera perdita o razionamento di libertà”. Infatti, “non basta un lavoro qualunque, occorre un lavoro decente capace da un lato di valorizzare le capacità e le potenzialità di ciascuno e fornire le condizioni per un affidabile progetto di vita” perché “per i giovani programmare il futuro è sempre più problematico, aumentano le diseguaglianze e le discriminazioni” e siamo arrivati al punto che “il lavoro remunerato non sempre è garanzia contro l’indigenza”. Per superare la crisi prima di tutto “occorre declinare lavoro e sviluppo” ossia “investire in intelligenza, formazione e ricerca”. E’ necessario, inoltre, “creare un clima di fiducia tra i vari protagonisti della società e dell’economia, in particolare imprese sindacati ed istituzioni” perché “la concertazione è una questione europea, nazionale e locale”.

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