Diocesi: mons. Oliva (Locri-Gerace), “daremo inizio a una moderna missione di popolo”

“Prepariamoci ad accogliere questo anno giubilare come un ‘momento straordinario di grazia e di rinnovamento spirituale’, durante il quale è possibile vivere l’esperienza della misericordia di Dio che a tutti viene incontro con il volto di un Padre che accoglie e perdona, dimenticando il peccato commesso”. A scriverlo ai fedeli in una lettera in preparazione al prossimo giubileo della misericordia in diocesi  è monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace. Nella Chiesa locrese domani, 12 dicembre, alle ore 17 verrà aperta la Porta santa della concattedrale di Gerace, mentre il giorno successivo, 13 dicembre, verrà aperta la Porta santa della cattedrale di Locri. La prossima domenica, 20 dicembre,  verranno aperte le Porte sante degli altri santuari diocesani. “La nostra meta comune sono i vari santuari di cui è costellata la diocesi, percorrendo almeno una parte del pellegrinaggio a piedi e insieme, facendo l’esperienza di essere Chiesa, popolo di peccatori in cammino, amati e riconciliati da Dio”. Sono 21 i santuari che saranno siti giubilari”. “Parimenti – prosegue il presule – è possibile lucrare l’indulgenza nelle cappelle del carcere e nell’ospedale di Locri”. Mons. Oliva spiega come “daremo inizio, in questo Anno santo, a una moderna missione di popolo, che intende raggiungere progressivamente tutte le comunità parrocchiali. La missione popolare che avrà inizio durante l’anno giubilare – spiega il vescovo – continuerà in seguito, se non si riuscirà a concluderla entro l’anno”.

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