Monsignor Galantino: Messa con i giornalisti, “siate veri annunciatori di speranza”

“Il vostro lavoro è importante; a tutti, ma a voi in maniera particolare, è chiesto di essere, in mezzo alle lacrime, alla miseria e alle difficoltà, portatori di speranza, una speranza che però non è fatta di parole dette alla leggere o di frasi buttate lì tanto per condire con un po’ di buonismo la storia, ma una speranza che cammina sulle gambe del nostro impegno, della nostra storia e della nostra volontà”. Lo ha detto oggi ai giornalisti il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, commentando il Vangelo nell’omelia della Messa di Natale. Siamo “annunciatori di speranza – ha precisato – solo se cogliamo il senso della violenza di cui parla il Vangelo: quella che facciamo a noi stessi, alla nostra superficialità, al nostro tornaconto e interesse”. Non sempre, ha ammonito, “il tornaconto più pericoloso è quello economico. In certi ambienti, anche i nostri ambienti, molte volte il tornaconto dell’arroganza e del voler tenere sotto scacco gli altri è molto più pericoloso. Allora solo la violenza nei confronti di questo stile di vita fa di noi dei veri annunciatori di speranza”.

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