Mass media: Luise (Ucsi Lazio), serve “vera conversione umana”

“Raccontare il problema delle migrazioni rappresenta per i giornalisti un carico di responsabilità enorme. Esige una vera conversione umana e, per noi credenti, una conversione spirituale”. Lo ha affermato Raffaele Luise, presidente dell’Ucsi Lazio, intervenendo al convegno “Comunicare le migrazioni, sfida per l’informazione”, tenutosi nel pomeriggio a Roma. Per Luise “non bisogna crocifiggere le difficoltà e incapacità dei giornalisti, ma dobbiamo fare un passo fondamentale per capire”. “Si fa ancora fatica a scrollarsi di dosso l’idea che noi giornalisti occidentali siamo i migliori”, ha continuato il presidente dell’Ucsi Lazio, per il quale “in realtà questi fatti ci devono ricordare che siamo stati un popolo di migranti anche se ciò ci fa paura”. “Ora – ha proseguito – noi giornalisti e non solo, dobbiamo condividere le culture e convertirci a loro per capire che gli altri hanno la stessa dignità e che esiste il diritto a emigrare. Siamo del resto tutti figli di immigrati”. Secondo Luise “per affrontare e raccontare questa tragedia, dobbiamo ascoltare le persone che arrivano in Europa”. “Raccontare la realtà di oggi – ha concluso – è di una complessità drammatica ma i giornalisti devono rimettersi a studiare”. Anche perché “c’è bisogno di una lettura più profonda e al giornalista si chiede di essere il mediatore che vive fra le parti e le mette in comunicazione”.

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