Documento rapporti con ebrei: Rosen (rabbino), “testimonianza di riscoperta fraternità”

“La presenza di rappresentanti ebrei è già di per sé potente ed eloquente testimonianza di una riscoperta fraternità” fra cattolici ed ebrei. Lo ha detto oggi in sala stampa vaticana Rabbi David Rosen, International Director of Interreligious Affairs, American Jewish Committee (Ajc), intervenuto alla presentazione del nuovo Documento della Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo, “Perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili”. Nell’evidenziare il lungo cammino di riconciliazione percorso negli ultimi cinquant’anni, Rosen ha tuttavia fatto notare che “per il pieno rispetto dell’autocomprensione ebraica è necessario valorizzare la centralità che la Terra di Israele occupa nella vita religiosa, passata e presente, del popolo ebraico”. Importante, ha aggiunto, anche il riferimento alla “pace in Terra Santa come pertinente alle relazioni ebraico-cristiane”. “I popoli – ha detto – vivono lì nella reciproca alienazione e delusione, e credo che la Chiesa cattolica possa svolgere un ruolo importante nel ricostruire la fiducia”. Di qui la sottolineatura dell’iniziativa della preghiera per la pace promossa da Papa Francesco in Vaticano. “Permettetemi di esprimere – ha concluso – la speranza che ci siano presto ulteriori iniziative per consentire la religione ad essere una fonte di guarigione piuttosto che il conflitto”.

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