Documento rapporti con ebrei: Hofmann (Commissione), “testo cattolico” e “stimolo al dialogo”

“La presente Dichiarazione è un testo cattolico, formulato da una prospettiva cattolica, poiché è normale che, come cristiani credenti, noi affermiamo la nostra identità di fede in maniera chiara anche nel dialogo con l’ebraismo, così come ci aspettiamo che facciano i nostri partner di dialogo ebrei”. La precisazione è di p. Norbert Hofmann, segretario della Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo, intervenuto oggi alla presentazione del nuovo documento della Commissione “Perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili”. Solo affermando la propria identità, ha sottolineato il segretario, “il rispetto reciproco e il mutuo apprezzamento potranno crescere, soltanto così potremo conoscerci sempre meglio e diventare insieme una benedizione per gli altri”. Richiamandosi all’obiettivo che lo stesso Papa Francesco si è posto, “far sì che il dialogo ebraico-cattolico acquisisca una maggiore profondità e ampiezza dal punto di vista teologico”, il Documento della Commissione vuole essere “uno stimolo al proseguimento ed all’approfondimento della dimensione teologica del dialogo ebraico-cattolico”. Il testo, ha spiegato Hofmann, è stato elaborato non solo sulla base delle affermazioni di fede cattoliche, ma anche tenendo conto delle posizioni dei partner di dialogo coinvolgendo anche consultori ebrei “ai quali è stato chiesto un parere sull’adeguatezza di quanto esposto nel testo circa l’ebraismo. Nel testo si trovano riferimenti non solo all’Antico ed al Nuovo Testamento, ma anche alla Mishna ed al Talmud”.

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