Diocesi: Udine, aumentano le persone che chiedono la cancellazione dal registro parrocchiale dei battezzati

Di fronte a chi chiede di essere sbattezzato, “poniamoci in atteggiamento di dialogo e ascolto. Da lui dobbiamo certamente imparare”. Lo afferma don Roberto Gabassi, parroco e moderatore del consiglio presbiterale diocesano di Udine, commentando su “La vita cattolica” l’aumento di casi di persone che chiedono la cancellazione dal registro parrocchiale dei battezzati. Nella diocesi di Udine si è passati dai 18 del 2011 ai 34 dell’anno in corso. L’età media di uomini e donne che avanzano la richiesta è di 35 anni. “Anche nella mia parrocchia ci sono stati alcuni casi, le motivazioni sono spesso legate a esperienze negative vissute nell’appartenenza alla Chiesa, ma il più delle volte sono difficili da comprendere perché con queste non si entra in contatto facilmente, e questo è un peccato”, prosegue il sacerdote, per il quale “quel che dobbiamo fare è maturare sempre più un atteggiamento di stima nei confronti di chi Chiesa non è”. Secondo don Gabassi, “una Chiesa in uscita è una Chiesa che non ha la presunzione di sapere già tutto, è una Chiesa in dialogo”. Anche con chi decide di starne fuori. “Possiamo condividere o meno questa scelta, ma solo accettandoci in questa diversità capiremo che ciascuno di noi ha qualcosa da portare e da ricevere”, conclude.

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