“Un segno concreto del Giubileo straordinario della misericordia appena iniziato”. Così, in un comunicato stampa della diocesi di Cassano all’Jonio, è definita la nascita della fondazione di comunità “Casa della misericordia”, istituita per espressa volontà del vescovo monsignor Francesco Savino e frutto dell’incontro tra la Fondazione “Rovitti” e il Seminario diocesano. “La ‘Casa della misericordia’ è un atto di amore verso la diocesi di Cassano allo Jonio perché nasce come strumento di sviluppo umano che accompagni l’innovazione delle interconnessioni tra sistema educativo, welfare, sistemi di produzione e patrimonio tradizionale della comunità locale”, prosegue la nota. La fondazione intende “avviare servizi socio-sanitari a vantaggio delle persone più fragili integrando offerte lavorative con pratiche gratuite di volontariato”. Fra gli altri impegni, lo sviluppo di “coesione sociale attraverso la sperimentazione di forme mature di dialogo e di partecipazione” per un “cambiamento del territorio”. Lo scopo “è di superare la negatività paurosa certificata dalle analisi dell’ultimo report della Svimez secondo cui la Calabria è l’unica regione d’Italia che non cresce e che non spende”, tema assai caro a mons. Savino che già nelle scorse settimane era intervenuto sull’argomento. L’obiettivo è “di rilanciare la Speranza, favorendo scelte e prassi di economia sociale e solidale” attingendo al “principio di sussidiarietà verticale e orizzontale dalla dottrina sociale della Chiesa”.