“La pastorale e la teologia non sono l’una meglio o peggio dell’altra. La pastorale e la teologia sono come le due facce della stessa medaglia. Non avrebbe senso né una pastorale che non facesse propria la Verità su Dio, né una teologia che non fosse al servizio dell’uomo. Il nostro vero problema è la frattura che si viene a creare, quando ci ripieghiamo o solo su una presunta pastorale o solo su una presunta teologia”. Lo ha detto oggi il vescovo Enrico dal Covolo, rettore della Pontificia Università Lateranense, nella lectio magistralis dal titolo “Il teologo e la teologia ai tempi di Francesco”, con la quale ha inaugurato l’anno accademico dell’Istituto Teologico S. Giovanni Crisostomo del Seminario di S. Pietroburgo, centro affiliato alla facoltà di Teologia dell’Università Lateranense e unico seminario cattolico presente su tutto il territorio russo. “I discorsi e la pastorale di Papa Francesco sono ispirati a quella che viene chiamata la ‘Teologia del Popolo'”, ha sottolineato monsignor Dal Covolo, per il quale alla base dell’agire del Pontefice, vi è una teologia che “non cerca di cambiare le strutture sociali e politiche in primis e per loro stesse. Avvia piuttosto il discernimento circa la missione e l’identità dell’istituzione ecclesiastica, a partire da una sicura opzione per il popolo povero…”.