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Profughi: Erfurt (Germania), chiese e associazioni unite contro l’intolleranza

“Tutti a Erfurt e in Turingia” per “una giornata di umanità”: è l’appello lanciato dalla vescova evangelica luterana Ilse Junkermann, tra i molti organizzatori della manifestazione di solidarietà coi profughi “Mitmenschlich in Thüringen” (Caritatevoli in Turingia). La manifestazione si svolge oggi a partire dalle ore 18: “Noi diciamo no alle richieste di filo spinato e nuovi muri”, sottolinea la presule luterana, esponente di una vera e propria “alleanza” tra confessioni religiose, associazioni e movimenti intenzionati a dare un segnale di speranza e tolleranza, in una data simbolo per la storia tedesca, l’anniversario della Notte dei Cristalli del 1938 e della caduta del muro di Berlino del 1989: “Il 9 novembre 1938 tante persone sono state minacciate, picchiate, uccise perché una folla inferocita sentiva che non appartenevano al nostro Paese. Il 9 novembre del 1989, un muro è stato abbattuto – ha detto la Junkermann -. Noi diciamo no a richieste di filo spinato e nuovi muri”. La manifestazione si svolgerà nella piazza del duomo di Erfurt: monsignor Ulrich Neymeyr, vescovo della città, interverrà alla manifestazione per sottolineare la forza del calore umano contro l’intolleranza. Secondo Wilfried Weinrich, responsabile dei Maltheser per la Turingia, “la partecipazione può neutralizzare l’odio e la violenza”.

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