Scuole paritarie: Fism, “estendere agli insegnanti la carta elettronica per la formazione”

“La Fism giudica positivamente la svolta effettuata dalla Legge 107/2015 che incentiva anche economicamente l’attività di formazione e di autoaggiornamento degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, ma nel contempo esprime il suo rammarico che queste iniziative, in particolare la carta elettronica per la formazione, siano destinate unicamente agli insegnanti di ruolo delle scuole statali”. Lo si legge in una nota della Fism (Federazione italiana scuole materne), diffusa oggi. La Fism dalla sua fondazione, nel 1974, “ha promosso e curato la formazione culturale e professionale delle coordinatrici e delle insegnanti delle scuole dell’infanzia paritarie federate, nella convinzione che la qualità dell’offerta formativa delle scuole dipende principalmente dalla professionalità e dall’impegno del personale docente”. Ora, “l’aver escluso dalla concessione della carta elettronica gli insegnanti delle scuole paritarie costituisce l’ennesima discriminazione attuata nei confronti di insegnanti che possiedono gli stessi titoli professionali dei colleghi statali e che svolgono la medesima funzione educativa”. La Fism chiede dunque al Governo di “estendere anche agli insegnanti assunti a tempo indeterminato dalle scuole paritarie le provvidenze previste dal Dpcm 23 settembre 2015 per le scuole statali” o di “prevedere interventi equipollenti per sostenere, anche economicamente, l’attività di formazione in servizio del personale docente delle scuole paritarie”.

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