Nell’ambito del dibattito sul fine vita che in questi mesi ha contrapposto in Germania le diverse formazioni politiche (con i sondaggi che parlano di un 70% dei tedeschi favorevoli all’eutanasia), per Alois Glück, presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (Zdk), “i cristiani sono chiamati a una prova di responsabilità”. In considerazione del fattore commerciale e di guadagno che può circondare il suicidio assistito, il presidente della Zdk ribadisce che “è generalmente una questione sociale fondamentale, che riguarda la situazione dei deboli e dei malati nella nostra società. Abbiamo bisogno di un regolamento che impedisca questa industria con la morte. E questo è sviluppo sociale”. Glück torna quindi a rilanciare la funzione alternativa all’eutanasia rappresentata dagli hospice e dalle cure palliative.