“La collana vuole offrire, prima ancora dei contenuti, una testimonianza concreta di una metodologia: quella della convergenza, nella specificità, dei diversi saperi. È ciò che Papa Francesco ha auspicato nella sua enciclica Laudato si'”. Lo ha detto stamattina il vescovo ausiliare di Roma, monsignor Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale universitaria diocesana, in occasione della presentazione della collana “Nuovo Umanesimo”. “L’anima della collana è propria questa – ha proseguito monsignor Leuzzi -: ritornare al primato della realtà per rispondere alle attese di papa Francesco. Non è in crisi la realtà, ma le sue interpretazioni che non sono state in grado di favorire quella sintesi vitale capace di costruire uno sviluppo degno dell’uomo. È giunto il momento del primato della realtà, non solo di quella naturale, ma della realtà storica, la cui conoscenza non può avvenire per via analitica, ma sintetica. È la sintesi l’obiettivo della elaborazione culturale: l’analisi appartiene al mondo della staticità. Ma, è bene ribadirlo, sintesi realistica e non idealistica. Ridimensionare la sintesi a vantaggio del ‘fatto’ o dell’‘evento’, previlegiando il religioso a discapito del teologico, o il particolare in contrapposizione al globale, significa tornare in dietro nella storia e non rispondere alle attese della società”.