Cardinale Scola: dopo Expo, la “Laudato si'” di Papa Francesco è “strada” per continuare

“Se Expo ha aiutato ad approfondire il senso della persona e della famiglia umana lo deve anche al vostro prezioso impegno. Un impegno che su questi temi non potrà venire meno o considerarsi concluso. Ce lo chiede il recente magistero di Papa Francesco che con l’enciclica Laudato si’ indica la strada su cui continuare a camminare affinché le suggestioni di Expo non si esauriscano con la sua chiusura”. Lo scrive il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, in un passaggio delle lettera ai volontari della Caritas che sarà consegnata domani, durante il convegno che li vedrà riuniti dalle ore 9 alle 13 a Casa Cardinal Schuster (Salone Pio XII), in via Sant’Antonio 5 a Milano. Al centro della riflessione – informano gli organizzatori – ci sarà proprio il bilancio della partecipazione di Caritas a Milano Expo 2015 appena conclusa e soprattutto “le prospettive per continuare il lavoro di sensibilizzazione sui temi della fame, dei conflitti, delle disuguaglianze” svolto lungo il semestre espositivo attraverso l’attività del padiglione, l’Edicola Caritas, un palinsesto culturale di 11 convegni, iniziative fuori e dentro il sito espositivo. Un forte impegno che ha già consegnato in eredità alla città un’opera come il Refettorio Ambrosiano, che continuerà ad operare. Ospite del convegno sarà padre Vittorio Francesco Viola, vescovo di Tortona. Interverranno il presidente della Fondazione Caritas Ambrosiana, monsignor Luca Bressan, il direttore don Roberto Davanzo, il vicedirettore Luciano Gualzetti. Il convegno anticipa la Giornata diocesana della Caritas che si celebra nelle parrocchie della diocesi di Milano domenica 8 novembre, nella Solennità del Signore Gesù Cristo Re dell’universo. Sono circa 5mila i volontari impegnati nelle 800 Caritas parrocchiali e nei 300 centri di ascolto della diocesi ambrosiana.

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