Cardinale Vallini: “Lettera alla città”, vincere povertà, lavoro e gioco d’azzardo. Via libera ai “volontari di quartiere”

La povertà delle famiglie, il lavoro, “la pericolosa e invasiva diffusione del gioco d’azzardo, che coinvolge in maniera crescente le giovani generazioni e non risparmia neppure gli adulti e gli anziani”. Sono alcuni degli “squilibri profondo, economici, sociali, culturali” da “affrontare con determinazione” a Roma. Ne è convinto il cardinale Vallini, che nella “Lettera alla città”, a proposito del gioco d’azzardo, nota come “spesso le famiglie in cui c’è un giocatore ne sono devastate”, auspicando “interventi rapidi e decisi a livello culturale e normativo” per contrastare il fenomeno”. “Quotidianamente la Caritas diocesana, parrocchie e organizzazioni caritative sono investite direttamente dai problemi che richiedono risposte a favore di chi non ha una casa o ha perso il lavoro, dei padri e madri separati, degli anziani, dei senza dimora”, ma “è urgente intervenire con politiche che attivino processi concreti atti a realizzare gradualmente soluzioni di equità sociale e di solidarietà”. Nei quartieri, la proposta, vanno promossi “luoghi dove cittadini volontari, sensibili al bene comune, mettano a servizio di quanti vivono in condizioni precarie e di disagio la loro esperienza umana e professionale per indirizzarli ed accompagnarli nella soluzione dei loro problemi quotidiani”.

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