Cardinale Vallini: “Lettera alla città”, crisi aumenta “disuguaglianze”, “malessere” per degrado urbano

“La crisi ha alimentato le disuguaglianze, accentuato le differenze tra i quartieri centrali e le periferie, allargato la fascia dei poveri e degli invisibili”. È l’analisi del cardinale Vallini nella “Lettera alla città”, in cui si fa notare che a Roma “nuove sofferenze sono emerse dalla disoccupazione, soprattutto giovanile, mentre sono aumentati i costi strutturali tipici delle grandi città come i trasporti, la mobilità in genere e i servizi, e per alcune voci di base, come il costo degli affitti, il livello appare del tutto insostenibile”. Il ceto medio “ne è uscito indebolito, si sono alzati steccati tra ambienti sociali diversi”: di qui la necessità di ristabilire “un nuovo patto generazionale tra adulti e giovani, che spesso soffrono retribuzioni ingiuste”. “Il malessere si respira nell’aria”, denuncia il cardinale: “La stessa gestione ordinaria del territorio, come la manutenzione delle strade, la cura dell’illuminazione, le procedure di raccolta e smaltimento dei rifiuti, hanno assunto, in diversi quartieri, aspetti di un degrado urbano complessivo”. A tutto ciò si sono aggiunti acuti problemi di sicurezza e l’incremento di atti di violenza”. Alla radice, “c’è una profonda crisi antropologica ed etica”: “Troppe persone si incrociano per strada e si guardano con diffidenza, quasi siano alieni provenienti da pianeti diversi”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy