Cei: un “manifesto” per “progettare città per le persone”

“Progettare città per le persone”: è il titolo del Manifesto con cui la Cei, attraverso il Servizio nazionale per l’edilizia di culto, intende “invitare tutti i cittadini, gli amministratori e i decisori politici, i professionisti e le imprese, a far proprie le istanze contenute nell’enciclica Laudato si’, perché la cura della casa comune non sia più solo un auspicio, ma divenga realtà”. “La vita delle persone – l’esordio del documento – si svolge all’interno di luoghi che dovrebbero essere progettati per accogliere in armonia il valore dei singoli e delle comunità ed esaltare le doti più positive di ciascuno”. Per questo, “città e piccoli centri, nuclei storici e periferie, dovrebbero tendere alla sostenibilità e perseguire obiettivi di bellezza e d’inclusione, proponendosi quali catalizzatori delle migliori qualità di ogni uomo e ogni donna”. “Progettare il territorio – si legge ancora nel Manifesto diffuso oggi – è un’attività che implica grandissime responsabilità perché produce effetti irreversibili”: di qui l’appello della Cei a “progettare, costruire e gestire sempre luoghi belli, sostenibili ed inclusivi”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy