Latte: Cerantola (Coldiretti), offerta di un centesimo in più per litro è “atteggiamento vergognoso e irresponsabile”

“C’è la volontà di alimentare tensioni nel Paese con la provocatoria offerta di un centesimo in più per litro di latte che umilia il lavoro quotidiano degli allevatori italiani”. È quanto afferma la Coldiretti alla conclusione del tavolo sul latte con Assolatte al Ministero delle Politiche Agricole. “Si tratta di un atteggiamento vergognoso e irresponsabile – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – con il quale si vuole deliberatamente destabilizzare il sistema nel momento in cui la ripresa dei consumi, dell’economia e dell’occupazione fa ben sperare anche per l’agroalimentare, che è la principale voce di spesa dei cittadini”. Per Cerantola, “il disegno è chiaramente quello di far chiudere il maggior numero di stalle per dimezzare la produzione italiana e lucrare sull’ importazione di latte da Paesi con meno controlli e bassa qualità”. La Coldiretti è decisa al alzare il livello della mobilitazione “per difendere le stalle, il lavoro, il territorio da coloro che non rispettano la legge e vogliono umiliare il Paese”. Gli allevatori della Coldiretti chiedono che il compenso riconosciuto sia almeno commisurato ai costi di produzione, che variano dai 38 ai 41 centesimi al litro secondo l’analisi ufficiale effettuata dall’Ismea in attuazione della legge 91 del luglio 2015 che prevede l’obbligo di contratti a dodici mesi.

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