Una delegazione di 12 persone, rappresentanti di Chiese e organismi ecumenici di tutto il mondo, hanno partecipato ad una storica visita ecumenica nella Repubblica popolare democratica di Corea (Rpdc) dal 23 al 30 ottobre. La notizia, che da tempo circolava, è stata oggi ufficialmente diffusa dal Consiglio mondiale delle Chiese. In un comunicato, il Wcc afferma che la delegazione era composta da membri e osservatori del “Forum ecumenico per la pace, riunificazione e la cooperazione allo sviluppo” nella penisola coreana (Elk), una rete che riunisce Chiese, Consigli nazionali di Chiese, e organizzazioni legate alle Chiese, tra cui la Federazione coreana cristiana della Corea del Nord (KcF)  e il Consiglio nazionale delle Chiese nella Repubblica di Corea (Ncck), moderato dal Wcc. Nel corso della visita si è tenuto il 28 ottobre, per la prima volta, un incontro internazionale ecumenico con la partecipazione ufficiale sia del Kcf che del Ncck. La visita e gli incontri avvenuti in Corea del Nord sono stati “incentrati sulla pace e la riunificazione”, si legge nel comunicato del Wcc.

La delegazione ha partecipato domenica 25 ottobre a un culto presso la chiesa Bongsu a Pyongyang. La chiesa è una delle due appartenenti alla Kcf presenti in Corea del Nord. Sempre a Pyongyang, la delegazione ha visitato la chiesa Chilgol, ricostruita sul sito di una chiesa risalente al 1890. Kang Ban Sok, madre del presidente nordcoreano Kim Il Sung, era un membro di questa chiesa. La maggior parte dei membri del Kcf celebrano il  culto nelle “chiese domestiche” e la delegazione ha incontrato anche una di queste case, oltre a visitare la chiesa cattolica Jangchung. Ci sono state conversazioni con i funzionari governativi e accademici. La delegazione ha potuto incontrare anche Kim Yong Dae, vice-presidente dell’Assemblea suprema del popolo.