Affido: Figini (Cnca Lombardia), “il sistema della co-genitorialità va sostenuto maggiormente”

“Dobbiamo tornare a ragionare di affido a partire dalle situazioni reali che viviamo ogni giorno e dalle opinioni degli addetti ai lavori, che troppo spesso non vengono ascoltate. Una comunità democratica è tale perché si batte per garantire una crescita sana sia alle famiglie sia ai loro figli”. Con queste parole il presidente del Coordinamento nazionale della comunità di accoglienza (Cnca) della Lombardia, Claudio Figini, è intervenuto all’incontro di stamattina a Milano sul tema dell’affido familiare in Europa. Tema centrale dell’appuntamento all’Università Cattolica del Sacro Cuore è stata la co-genitorialità, con uno sguardo particolare alla relazione che unisce la famiglia di origine del minorenne e la famiglia affidataria. Nel corso della conferenza, inoltre, sono state presentate strategie e pratiche provenienti sia dall’esperienza italiana, riconosciuta come molto attiva a livello europeo, sia da quella internazionale. “Il sistema della co-genitorialità – ha aggiunto Figini – va sostenuto maggiormente, attraverso risorse e competenze adeguate. In questo caso, è importante sottolineare l’aiuto e il supporto degli operatori sociali, che svolgono un lavoro eccezionale e che andrebbero ascoltati di più”. Per Silvio Premoli, docente di Pedagogia alla Cattolica di Milano, “in Europa purtroppo assistiamo a una enorme disparità di strategie nei confronti dell’affido familiare” ma “è necessario, attraverso la cooperazione, costruire ponti tra i diversi Paesi europei per arrivare a uno sguardo globale su questo tema”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy