Rifugiati: Comece, nasce una task force per coordinare gli aiuti umanitari

Dopo uno scambio di esperienze sulla situazione umanitaria rappresentata dall’afflusso di rifugiati nei loro Paesi, i vescovi della Comece hanno incaricato monsignor Laden Ägidius Zsifkovics, vescovo di Eisenstadt e membro austriaco della Comece, a coordinare un gruppo di lavoro. Il vescovo dovrà presentare agli altri vescovi della Comece una serie di proposte di azione comune sulla base delle esperienze in diversi Paesi. È quanto emerso nel corso dell’Assemblea plenaria dei vescovi dell’Unione europea riuniti a Parigi, nei giorni 28 e 29 ottobre, per il loro incontro plenario. La crisi dei rifugiati è stato l’altro tema affrontato nel corso dei lavori insieme alle sfide del cambiamento climatico. In un comunicato diffuso al termine dei lavori, i vescovi europei della Comece ricordano la loro dichiarazione del 10 settembre, in cui il Comitato permanente della Comece, ha dichiarato: "Il flusso di rifugiati verso l’Europa pone gli Stati del nostro continente di fronte a sfide enormi. Ma queste sfide possono essere affrontate solo se gli europei le considerano come una responsabilità condivisa e lavorano insieme per risolverle". I vescovi hanno così ribadito che "è dovere dei 28 Stati membri superare le divergenze per rispondere in maniera solidale e comunitaria alla situazione di difficoltà di migliaia di donne, uomini e bambini che hanno cercato rifugio in Europa".

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy