Fondazione Ratzinger: Scotti, "non siamo archeologi", "vogliamo essere costruttori di futuro"

(dall’inviata Sir a Madrid) – "Non siamo archeologi, vogliamo essere costruttori di futuro. E lo vogliamo fare guardando lo stile, la passione e l’intraprendenza di Teresa". Con queste parole monsignor Giuseppe Scotti, presidente della Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, ha concluso le due giornate del quinto convegno della Fondazione vaticana che prende il nome dal Papa emerito, svoltosi a Madrid sul tema: "La preghiera, forza che cambia il mondo". I 300 partecipanti, riuniti nell’Università Francisco de Vitoria, vivranno domani una "appendice" del convegno con un pellegrinaggio ad Avila, nei luoghi dove si sono appena concluse le celebrazioni del quinto centenario della nascita di Teresa di Gesù. "Noi siamo qui perché la nostra intelligenza è aperta alla fede. Siamo qui perché l’insegnamento e la testimonianza di Teresa – donna totalmente afferrata da Dio – colpisce e affascina anche noi", ha detto Scotti, che subito dopo si è chiesto: "Questa nostra convinzione, questo frutto della nostra ricerca e risposta a Dio che ci cerca, si fa cultura? Entra in dialogo con la cultura contemporanea? La provoca? La cambia? La obbliga a domande vere ed esigenti?". (segue)

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