“La Terra Santa oggi ha bisogno di guarigione perché c’è tanto odio e tanta sfiducia. C’è la necessità urgente di guarire i cuori degli uomini e delle donne che vivono in questa terra”. Lo ha dichiarato monsignor William Shomali, vicario patriarcale per Gerusalemme, incontrando la delegazione di 40 medici dell’Unitalsi, impegnata in Terra Santa nel convegno medico scientifico “Sulle tracce di Gesù Medico”. “Oggi la Chiesa – ha aggiunto monsignor Shomali – ha fatto propria la missione di guarire i cuori di tanti che vivono in Terra Santa attraverso il perdono, la riconciliazione il dialogo. In tale contesto anche gli operatori sanitari seguono questa missione, mettendo al centro delle proprie azioni sempre la persona umana soprattutto se fragile o malata”. “Questo incontro – ha commentato Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell’Unitalsi – ravviva il rapporto che la nostra associazione ha con il patriarcato di Gerusalemme” e mostra la vicinanza dell’Unitalsi “ai tanti cristiani che in quelle zone vivono in condizioni difficili”. “Noi – ha concluso Federico Baiocco, responsabile nazionale dei medici Unitalsi siamo qui in questi giorni difficili per essere testimoni attivi di pace. Con questo convegno stiamo imparando a conoscere l’approccio poliedrico che Gesù aveva nei confronti della guarigione, un atteggiamento che anche noi medici dobbiamo essere stimolati ad avere”.