Papa Francesco: udienza, no a sospetti tra religioni, prendersi cura insieme dell’uomo e del creato

“A causa della violenza e del terrorismo si è diffuso un atteggiamento di sospetto o addirittura di condanna delle religioni”, ha riconosciuto oggi il Papa nella catechesi dell’udienza generale interreligiosa. Benché nessuna religione sia immune dal rischio di deviazioni fondamentalistiche o estremistiche, ha osservato ricordando il Discorso al Congresso Usa, lo scorso 24 settembre, “bisogna guardare ai valori positivi che esse vivono e propongono, e che sono sorgenti di speranza. Si tratta di alzare lo sguardo per andare oltre”. Per Francesco, “il dialogo basato sul fiducioso rispetto può portare semi di bene che a loro volta diventano germogli di amicizia e di collaborazione in tanti campi, e soprattutto nel servizio ai poveri, ai piccoli, agli anziani, nell’accoglienza dei migranti, nell’attenzione a chi è escluso”. “Possiamo camminare insieme – il suo incoraggiamento – prendendoci cura gli uni degli altri e del creato. Insieme possiamo lodare il Creatore per averci donato il giardino del mondo da coltivare e custodire come un bene comune, e possiamo realizzare progetti condivisi per combattere la povertà e assicurare ad ogni uomo e donna condizioni di vita dignitose”.

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