“La crescente interdipendenza dei popoli”, la “ricerca umana di un senso della vita, della sofferenza, della morte, interrogativi che sempre accompagnano il nostro cammino”, la “comune origine e il comune destino dell’umanità” e “l’unicità della famiglia umana” sono alcuni dei punti principali della Dichiarazione Nostra ætate, richiamati dal Papa all’udienza generale odierna, interreligiosa nel 50° anniversario del doscumento. “Le religioni come ricerca di Dio o dell’Assoluto, all’interno delle varie etnie e culture”; lo “sguardo benevolo e attento della Chiesa sulle religioni”, la stima della Chiesa per “i credenti di tutte le religioni” sono altri temi evocati da Francesco.