"Non credo che sia possibile. Il dialogo si fa con chi accetta di fare il dialogo e quindi con chi entra in relazione". Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, rispondendo al Sir a margine della conferenza internazionale su Nostra Aetate a Roma circa la possibilità di dialogare con il fondamentalismo dell’Isis. "Evidentemente ha detto il card. Parolin – con chi non è sensibile e rifiuta il dialogo e quindi con il fondamentalismo, non credo che sia possibile dialogare. Si può offrire di dialogare ma non vedo molte possibilità che si stabilisca un dialogo". "La pace ha quindi aggiunto il segretario di stato – è possibile se ci sono persone disposte a costruire la pace. La pace non è automatica. Quando ci sono persone che pur nelle difficoltà di una situazione complicata con buona volontà cercano di ricomporre i fili, allora si potrà arrivare alla pace. Ma finché c’è solo volontà di contrapposizione e di sopraffazione, è molto difficile. In questi casi credo che occorra ritrovare questo senso di responsabilità e di volontà comune di pace". (segue)