Legge stabilità: Alleanza contro povertà rinnova richiesta a Governo introduzione Reis in 4 anni

Alla vigilia della presentazione, domani, della Legge di stabilità, l’Alleanza contro la povertà, composta da 35 soggetti delle istituzioni, dei sindacati e del terzo settore (tra cui le principali realtà cattoliche) rinnova oggi a Roma la richiesta di un piano nazionale contro la povertà che preveda l’introduzione del Reis (Reddito di inclusione sociale) in quattro anni (con trasferimenti monetari e servizi forniti dal welfare locale) a partire dai più poveri fino a diventare una misura strutturale e universalistica per tutte le persone in povertà assoluta. L’Alleanza valuterà le proposte contenute nella legge di stabilità secondo tre criteri: "Chiediamo misure universalistiche e non per categorie come è stato finora – ha precisato Cristiano Gori, dell’Università Cattolica -; vogliamo capire se c’è l’intenzione di arrivare a una misura strutturale contro la povertà e quali sono i passaggi per arrivarci". La proposta dell’Alleanza chiede lo stanziamento di 1,8 miliardi il primo anno per i più poveri fino ad arrivare progressivamente a 7 miliardi di euro il quarto anno per tutti i 6 milioni di persone in povertà assoluta. "Sappiamo che questo governo ha una eredità pesante e che questa riforma andava fatta prima – ha concluso Gori – ma oggi è possibile perché il nostro approccio coniuga la sostenibilità economica con quella attuativa, per costruire un welfare migliore che rimanga negli anni".” “” ” ” “

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