"Nel Nord-Ovest della Nigeria la persecuzione dei cristiani è sistematica, non si ha diritto di fare alcunché, né tanto meno di professare la religione cristiana". È quanto ha dichiarato monsignor Matthew Man-oso Ndagoso, arcivescovo di Kaduna in Nigeria, durante la presentazione del report, curato dalla Fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre, dal titolo "Perseguitati e Dimenticati. Rapporto sui Cristiani oppressi in ragione della loro fede tra il 2013 e il 2015". "La Nigeria – ha continuato l’arcivescovo – è un Paese ricco di risorse ma solo in pochi le controllano e l’interesse comune non è mai stato perseguito per anni. La corruzione è un problema serio; il governo promette di combatterla ma non è la prima volta che lo sentiamo affermare". L’arcivescovo è intervenuto anche riguardo il gruppo di fondamentalisti islamici, Boko Haram, che getta nel terrore da anni la Nigeria e altri Paesi come il Mali e il Camerun. "Nessuno – ha dichiarato – sa chi sovvenziona questo gruppo. Speriamo che un giorno si scopra. Vista la quantità di armi che hanno a disposizione, credo non abbiano solo alleati locali ma anche internazionali. Spero – ha concluso – che il governo prima o poi scopra chi sono".” “