Chiesa e migrazioni: don Serra (Gran Bretagna), molte attività di assistenza (2)

In Gran Bretagna secondo i dati del Consolato vivono 260mila italiani iscritti all’Aire, con un ritmo di 2000 iscrizioni al mese. Al di là dei numeri ufficiali, il Consolato, però, ha detto don Serra, stima che l’effettiva popolazione italiana in Gran Bretagna sia di circa 500-600mila persone presenti principalmente a Londra, Manchester, Newcastle, Bristol, Cardiff, Liverpool e Leeds. I recenti flussi riguardano per il 65% giovani dai 18 ai 35 anni e di questi il 57% è laureato. L’inserimento di queste persone è "difficile e problematico" a partire dalla lingua: i laureati che arrivano in Gran Bretagna hanno una competenza linguistica "buona ma di tipo scolastico. Una volta arrivati si rendono conto che l’inglese parlato è tutt’altra cosa. Tanti altri, invece hanno una competenza linguistica molto scarsa e in non rari casi pari a zero". I nostri emigrati – ha concluso – non si spostano in barconi e fanno "poca notizia", ma anch’essi sono "gli ultimi ai quali noi Chiesa abbiamo il compito, non come opzione ma come vocazione, di manifestare il volto misericordioso del Padre".” “

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