TEATRO: SAN MINIATO, DA DOMANI LUGLIO DRAMMA POPOLARE SU "GUERRA DEI BARCONI"

"Il tema dell’emigrazione è un tema antico e noi abbiamo la possibilità di portare sul palco una questione aperta che affligge la società, una problematica forte. Sono contento di aver lavorato con questi ragazzi perché insieme abbiamo messo in piedi uno spettacolo di grande intensità spirituale". Così il regista Antonio Calenda parla di "Finis Terrae", l’opera da lui diretta che diventerà dramma popolare, da domani al 23 luglio, sulla scena della Festa del teatro di San Miniato (piazza Duomo, ore 21.30). Un teatro che indaga le coscienze e interroga l’uomo sul senso della vita e che mai come quest’anno è partito dall’attualità: è di una manciata di giorni fa la notizia dei trenta cadaveri su un barcone e quindi di una nuova tragedia nel Canale di Sicilia. Dal 2000 al 2013 sono morti più di 23mila migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare o attraversando i confini via terra del vecchio continente. Una strage con un bilancio simile a quello di una guerra per dimensioni e numero di decessi. Lo spettacolo si apre appunto su una spiaggia battuta da una burrasca la notte di Natale, ed è qui che un barcone semidistrutto approda con grande difficoltà e libera un carico di persone con le loro storie, le loro povertà, i loro sogni e le loro speranze che riempiono la scena.” “

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