LAVORATORI STAGIONALI: CARITAS, "PROGETTO PRESIDIO" CONTRO LO SFRUTTAMENTO

Un’iniziativa per "garantire una presenza costante su quei territori che vivono stagionalmente l’arrivo di lavoratori attraverso un presidio di operatori Caritas pronti a offrire, oltre a un’assistenza per i bisogni più immediati, anche un’assistenza legale e sanitaria e un aiuto per i documenti di soggiorno e di lavoro". È il "Progetto Presidio", finanziato dalla Cei e coordinato da Caritas italiana con la collaborazione di 10 Caritas diocesane: Acerenza, Caserta, Foggia-Bovino, Melfi-Rapolla-Venosa, Nardò-Gallipoli, Oppido-Palmi (Rosarno), Ragusa, Saluzzo, Teggiano-Policastro (piana del Sele), Trani-Barletta-Bisceglie. "I recenti fatti accaduti a Castel Volturno, nella zona di Pescopagano, ripropongono con drammatica attualità – commenta in una nota Caritas italiana – il fenomeno del grave sfruttamento in agricoltura, e non solo. Un tema del quale troppo spesso ci si dimentica nonostante la dimensione del fenomeno e la sua diffusa presenza". Gli operatori della Caritas girano le campagne con furgoni o camper riconoscibili grazie al logo di "Progetto Presidio" e possono seguire così, tramite anche una banca dati, gli spostamenti dei lavoratori garantendo assistenza. "Si tratta – sottolinea il direttore di Caritas italiana, don Francesco Soddu – di accogliere, ascoltare, accompagnare persone particolarmente vulnerabili e, dove necessario, difenderle da sfruttamento e soprusi". ” “

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