FECONDAZIONE ETEROLOGA: MONS. CREPALDI (OSS. VAN THUÂN), "GRANDE MOBILITAZIONE" (2)

Il presidente dell’Osservatorio vede "una ri-creazione dell’identità umana e delle relazioni umane fondamentali, quali la riproduzione, il matrimonio, la famiglia, le relazioni tra figli e genitori", chiedendo di condurre "una riflessione molto seria su questo sconcertante panorama e trovare una linea di condotta sia per quanto riguarda l’approccio culturale sia per quanto riguarda le iniziative pratiche e politiche da portare avanti". È "sul piano culturale" che "va combattuto questo processo di eliminazione della natura e della natura umana". Da qui la richiesta di "una grande mobilitazione", poiché "l’opposizione culturale alla fecondazione sia omologa sia eterologa, la proposta di una visione bella e libera della sessualità, della vita coniugale, della famiglia naturale, di un modo umano di amarsi, di accogliere la vita e provvedere ad essa, di educare i figli per introdurli nel mondo consapevoli della loro dignità, devono diventare di massa". E "alla lotta culturale – prosegue – deve aggiungersi un forte impegno collettivo, da parte di singoli e gruppi associati", da condursi "nella scuola, nelle strutture sanitarie, nelle amministrazioni locali", nonché un impegno politico e legislativo. "Governo e parlamento – chiede mons. Crepaldi – devono prendere in mano l’intera questione", impegnandosi "contro la fecondazione eterologa anche nella forma di approvazione di leggi che ne riducano sul piano pratico gli effetti negativi".

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