FECONDAZIONE ETEROLOGA: MONS. CREPALDI (OSS. VAN THUÂN), "GRANDE MOBILITAZIONE"

"Una grande mobilitazione delle forze del bene" per "fare obiezione di coscienza rispetto ai tanti fenomeni di violenza a cui la fecondazione eterologa aprirebbe la strada". La chiede monsignor Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa, riflettendo sulla questione della fecondazione eterologa dopo la sentenza della Corte costituzionale in materia. Il presule mette in guardia da due "elementi di novità". In primo luogo "la praticabilità della fecondazione eterologa in un contesto di assenza di limiti legislativi di sorta", che "apre la possibilità di un selvaggio mercato dell’eterologa nel quale vengono meno fondamentali valori legati alla persona umana, alla procreazione e alla famiglia". Al riguardo, mons. Crepaldi preconizza "un quadro che atterrisce", fatto tra l’altro di "mercato senza limiti dei gameti", "fecondazione incontrollata da parte di ogni tipo di coppia", "utero in affitto", "’famiglie’ plurigenitoriali o monogenitoriali", "tecnicizzazione assoluta della procreazione". Secondo elemento di novità è invece l’affermarsi di un "diritto al figlio", che "rompe con la visione della persona umana come avente in sé una propria dignità", in base alla quale "si possono vantare diritti sulle cose, non sulle persone". (segue)

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Archivio

Informativa sulla Privacy