(Sir Europa – Bruxelles) – Anche il Parlamento Ue dà il proprio parere favorevole all’adozione dell’euro da parte della Lituania. La posizione, assunta dall’emiciclo a larghissima maggioranza (545 voti a favore, 116 no, 34 astensioni), pur consultiva, rafforza il "sì" maturato all’interno dell’Unione da parte del Consiglio e sostenuto dalla Commissione: l’area della moneta unica si estenderà a 19 Stati a partire dal 1° gennaio 2015. I deputati hanno verificato che la Lituania "ha soddisfatto tutti i criteri di ammissibilità: l’inflazione è allo 0,6%"; il disavanzo non va oltre il 2,1% del Pil (valore di riferimento di Maastricht 3%); il rapporto tra debito lordo e Pil si ferma al 39,4% (riferimento 60%). "Questa è una buona notizia per la Lituania, gli Stati baltici e la stabilità dell’Europa", commenta il relatore, tedesco, Werner Langen. "Dal 2006 è stato svolto un lavoro intenso, che ha portato a un’inflazione bassa, a un tasso di cambio stabile, a deficit e debito accettabili". Dunque "benvenuta nella zona euro alla Lituania". Ora l’ultima parola per l’adesione deve giungere dal Consiglio affari generali che si terrà a Bruxelles il 23 luglio. La Lituania si aggiunge agli altri 18 Stati di Eurolandia: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna.” “