CONSIGLIO UE: IN AGENDA BANCHE E DIFESA. BRUXELLES BLOCCATA DAI MANIFESTANTI

(Sir Europa – Bruxelles) – Prende avvio in una Bruxelles bloccata dai manifestanti il Consiglio europeo del 19-20 dicembre, nella cui agenda figurano la politica di sicurezza e difesa, l’unione economica e monetaria (e la sua dimensione sociale), l’allargamento, le migrazioni. Ma l’attenzione si focalizzerà soprattutto sull’unione bancaria: l’accordo raggiunto in nottata all’Ecofin sulla gestione dei fallimenti bancari è al centro delle dichiarazioni dei leader e dei commenti degli "sherpa", i negoziatori degli Stati membri. Il punto di convergenza – che dovrà essere votato dall’Europarlamento per poi ritornare all’Ecofin – prevede un sistema che ponga termine al legame diretto tra crisi degli istituti di credito e il debito pubblico statale, assegnando maggiori responsabilità alle banche e tutelando, almeno questo è l’obiettivo, risparmiatori e contribuenti. Se l’iter finisse positivamente, l’accordo entrerebbe in vigore nel 2016, andando a costituire, assieme al Meccanismo unico di vigilanza gestito dalla Bce, un pilastro della stessa unione bancaria. In queste ore, comunque, le manifestazioni attuate da 50 sigle sindacali, produttive, di cittadini, ha reso inaccessibile la capitale belga. L’Alleanza D19-20 ha preso possesso, con presidi e trattori, dei cinque principali snodi stradali. La polizia calcola che i cortei possano raccogliere 10mila manifestanti, ma gli organizzatori parlano di cifre differenti.” “

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