Elezioni di Midterm (o metà mandato) in Usa

(Foto: AFP/SIR)

Le elezioni di Midterm si svolgeranno il 6 novembre, a metà del mandato presidenziale.

Cosa accadra?
Si rinnovano tutti i 435 seggi della Camera dei rappresentanti che decade automaticamente ogni due anni, mentre per il Senato si rinnova solo un terzo e coincide con il termine di mandato di ciascuno senatore. Il Senato non decade automaticamente.
Si voterà per 36 governatori negli Stati Uniti e nei tre territori americani extraterritoriali  (Guam, Isole Vergini, Isole Marianne).
Si rinnoveranno 87 delle 99 Camere legislative statali, una specie di assemblea regionale
Il 6 novembre si voterà anche per i sindaci di Newark, Phoenix, San Francisco, Nashville, Washington D.C. e ci si esprimerà su 157 proposte legislative presentate nei diversi stati dalla riforma sul diritto di voto, all’uso terapeutico della marijuana, dall’assistenza sanitaria, alle tasse.

Il rischio gerrymandering
Con questo termine, inventato dal senatore Elbridge Gerry, si intende la riorganizzazione dei collegi elettorali prima delle elezioni, al fine di favorire un partito. Anche in queste elezioni c’è stata una modifica dei distretti di voto. La procedura è stata già denunciata all’Osce, che ha chiesto di stabilire norme che consentano una sfida elettorale equilibrata. Nel 2004 il gerrymandering consentì ai Repubblicani di ridisegnare i confini dei collegi elettorali in Texas e grazie a questo espediente riuscirono a conquistare la maggioranza alla Camera dei rappresentanti.

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