Elezioni amministrative 2019: i risultati del voto

La guida della Regione Piemonte va al centrodestra. Nei comuni capoluogo, dieci sono i sindaci eletti al primo turno, per altri quindici è necessario il ballottaggio. Tra i sindaci già eletti, sei sono espressione del centrosinistra che vince nelle città più grandi, quattro del centrodestra che però parte in vantaggio nella maggior parte dei ballottaggi. Nessun sindaco, al momento, per il M5S che è presente in una sola delle sfide del secondo turno

La guida della Regione Piemonte va al centrodestra. Nei comuni capoluogo, dieci sono i sindaci eletti al primo turno, per altri quindici è necessario il ballottaggio. Tra i sindaci già eletti, sei sono espressione del centrosinistra che vince nelle città più grandi, quattro del centrodestra che però parte in vantaggio nella maggior parte dei ballottaggi. Nessun sindaco, al momento, per il M5S che è presente in una sola delle sfide del secondo turno. Sono questi, in estrema sintesi, i risultati principali della tornata di voto amministrativo che si è svolta in contemporanea alle elezioni europee, coinvolgendo circa 17 milioni di cittadini e quasi la metà dei Comuni italiani.
Il nuovo presidente della Regione Piemonte è Alberto Cirio, candidato dal centrodestra, che con il 49,85% ha sfiorato la maggioranza assoluta (nelle regionali si vota in un unico turno e per essere eletti è sufficiente la maggioranza relativa). Il presidente uscente Sergio Chiamparino, del centrosinistra, si è fermato al 35,80%. Giorgio Bertola del M5S ha raccolto il 13,62% dei voti e Valter Boero del Popolo della famiglia lo 0,73%. Passando ai sindaci già eletti nei Comuni capoluogo, a Firenze Dario Nardella (centrosinistra) è stato confermato con il 57,05% dei consensi. A Bari conferma anche per Antonio Decaro (centrosinistra) con il 66,27%. Ancora conferme a Perugia – Andrea Romizi (centrodestra) ha ricevuto il 59,80% dei voti – e a Bergamo, dove Giorgio Gori (centrosinistra) ha ottenuto il 55,33%. Hanno già un sindaco Pavia – Mario Fracassi (centrodestra) ha raggiunto il 53,04% – e Modena, con il primo cittadino uscente, Giancarlo Muzzarelli (centrosinistra), che ha raccolto il 53,42% dei suffragi. A Pescara il nuovo sindaco è Carlo Masci (centrodestra) con il 51,33% mentre a Pesaro Matteo Ricci (centrosinistra) è stato confermato con il 57,32%. A Lecce Carlo Salvemini (centrosinistra) torna sindaco a quattro mesi e mezzo dalle dimissioni (50,87%). A Vibo Valentia l’unica donna sindaco eletta al primo turno nei Comuni capoluogo: è Maria Limardo del centro destra (59,54%).
Vanno al ballottaggio due Comuni che sono anche capoluogo di Regione. A Potenza la sfida è tra Mario Guarente (centrodestra, 44,73%) e Valerio Tramutoli (lista civica, 27,41%), a Campobasso tra Maria Domenica D’Alessandro (centrodestra, 39,71%) e Roberto Gravina (M5S, 29,41). A Cremona confronto tra Gianluca Galimberti (centrosinistra, 46,37%) e Salvatore Malvezzi (centrodestra, 41,65%), a Livorno tra Luca Salvetti (centrosinistra, 34,20%) e Andrea Romiti (centrodestra, 26,64%), a Prato tra Matteo Biffoni (centrosinistra, 47,16%) e Daniele Spada (centrodestra, 35,12%). Tre sfide in Emilia-Romagna: a Ferrara tra Alan Fabbri (centrodestra, 48,44%) e Aldo Modonesi (centrosinistra, 31,75%), a Reggio Emilia tra Luca Vecchi (centrosinistra, 49,13%) e Roberto Salati (centrodestra, 28,22%), a Forlì tra Gian Luca Zattini (centrodestra, 45,80%) e Giorgio Calderoni (centrosinistra, 37,21%). Tre sfide anche in Piemonte: a Vercelli la competizione è tra Andrea Corsaro (centrodestra, 41,89%) e Maura Forte (centrosinistra, 24,66%), a Biella tra Claudio Corradino (centrodestra, 39,95%) e Donato Gentile (lista civica (27,57%), a Verbania tra Giandomenico Albertella (centrodestra, 45,81%) e Silvia Marchionni (centrosinistra, 37,50%).
A Rovigo sono in lizza Monica Gambardella (centrodestra, 38,17%) ed Edoardo Gaffeo (25,42%), ad Ascoli Piceno Marco Fioravanti (centrodestra, 37,38%) e Piero Celani (lista civica, 21,43%). A Foggia la sfida è tra Franco Landella (centrodestra, 46,11%) e Giuseppe Cavaliere (centrosinistra, 33,71%), ad Avellino tra Luca Cipriano (centrosinistra, 32,43%) e Gianluca Festa (lista civica, 28,67%)
L’appuntamento con i ballottaggi, che riguarda tutti i comuni con più di 15 mila abitanti in cui il sindaco non sia stato eletto al primo turno, è per domenica 9 giugno.

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