Competenze Stato-Regioni: Comitato per il Sì (www.bastaunsi.it)

La riforma del Titolo V della seconda parte della Costituzione ha lo scopo di rendere più chiaro il riparto delle competenze tra Stato e Regioni. Si definisce meglio chi fa cosa. Lo Stato avrà le sue competenze legislative esclusive e le Regioni avranno le proprie: saranno eliminate le cosiddette “competenze concorrenti”, che troppo spesso hanno causato conflitti tra i livelli di governo, duplicazioni e inefficienze. Un tema cruciale è la sanità: lo Stato si riappropria del diritto alla salute, lasciando alle Regioni la sola organizzazione sanitaria. Sarà così possibile superare le troppe differenze di servizio sanitario tra le Regioni: non è accettabile che in alcune zone d’Italia i cittadini ricevano prestazioni sanitarie peggiori che in altre regioni, che debbano pagare di più o che siano costretti a spostarsi altrove per le malattie più gravi. La riforma del Titolo V rappresenterà anche una svolta meritocratica: le Regioni virtuose, con conti in ordine, potranno avere maggiore autonomia, in materie come governo del territorio o politiche attive del lavoro.

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