Comece, Spagna, Slovacchia, Lussemburgo

Comece: i vescovi europei riflettono su clima e Cop21
I vescovi della Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) si riuniranno, in via straordinaria, in Assemblea plenaria a Parigi nei giorni 28 e 29 ottobre nei locali della Conferenza episcopale francese. Alla vigilia della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop21), i vescovi invieranno un messaggio in cui esprimeranno le loro preoccupazioni sul cambiamento climatico. Durante l’assemblea plenaria che si terrà a porte chiuse, i vescovi saranno informati sullo stato dei negoziati raggiunti prima della Conferenza Onu da un alto funzionario del ministero francese degli Affari esteri. I vescovi approfondiranno la dimensione e le implicazioni etiche, sociali ed economiche del cambiamento climatico con Elena Lasida, docente alla Facoltà di scienze sociali ed economiche all’Istituto cattolico di Parigi, nonché membro del Servizio famiglia e società della Conferenza episcopale francese. Infine, esamineranno un progetto di Rapporto, redatto da un gruppo di esperti costituito ad hoc dalla Comece, sul cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile. Il Rapporto sarà pubblicato a novembre a Bruxelles.

Spagna: nuovo ateneo ecclesiastico a Barcellona
È stato costituito canonicamente, a ottobre, un nuovo ateneo ecclesiastico Sant Pacià a Barcellona (Spagna). Il prefetto della Congregazione per l’Educazione cattolica, il cardinale Giuseppe Versaldi, è stato presente all’inaugurazione dell’anno accademico e ha firmato i decreti relativi all’erezione del suddetto ateneo. L’ateneo raggruppa le tre facoltà ecclesiastiche presenti nella città di Barcellona: la Facultad de Teología de Cataluña (Facoltà di teologia della Catalogna, 1968), la Facultad Eclesiástica de Filosofía de Cataluña (Facoltà ecclesiastica di filosofia della Catalogna, 1988) e la Facultad de Historia de la Iglesia, Arqueología y Artes Cristianas Antoni Gaudí (Facoltà di storia della Chiesa, archeologia e arti cristiane Antoni Gaudí, 2014). L’ateneo ecclesiastico Sant Pacià ha come gran cancelliere l’arcivescovo di Barcellona, il cardinale Lluís Martínez Sistach, il quale ha voluto che la nuova istituzione accademica si chiamasse “Sant Pacià” in onore del vescovo di Barcellona della seconda metà del IV secolo, uno dei Padri della Chiesa latina e autore dei numerosi trattati teologici. La nuova istituzione universitaria è dedicata esclusivamente agli studi ecclesiastici.

Slovacchia: Fiera attività sociali in quattro città
“Sentiamo il bisogno di parlare di povertà e della sua eliminazione in modo costruttivo e concreto. Ecco perché nel 2006 abbiamo avviato il progetto ‘Fiera delle attività sociali’ per attirare l’attenzione del pubblico e delle autorità competenti su questo problema e sulla ricerca delle soluzioni adeguate”, spiega Katarina Hulmanova, direttrice del Forum delle istituzioni cristiane. La nona edizione della Fiera, con la presentazione delle organizzazioni che cercano di eliminare la povertà attraverso progetti concreti, si è svolta in concomitanza con la Giornata internazionale per lo sradicamento della povertà in quattro città slovacche: Kosice, Bratislava, Trnava e Nitra. “Non organizziamo questo evento in sedi culturali o edifici ecclesiali. La nostra intenzione è parlare con la gente in posti come i centri commerciali. È un’esperienza interessante incontrare le persone quando sono in vena di spendere soldi, mettendole di fronte al problema della povertà. Essere colti di sorpresa costringe a fermarsi e riflettere”, aggiunge Hulmanova.

Lussemburgo: la Chiesa cattolica si “ristruttura”
Inizia il cammino di “ristrutturazione” della Chiesa cattolica in Lussemburgo perché possa essere sempre più “Chiesa missionaria, chiamata a essere vicina a Dio e vicina egli uomini e alle donne del nostro tempo”, come aveva annunciato l’arcivescovo del Lussemburgo Jean-Claude Hollerich la scorsa estate. La revisione riguarderà il lavoro pastorale e le strutture della diocesi e avverrà attraverso “un processo sinodale, cioè un cammino comune di riflessione, dibattito e scambio”, spiega il Servizio per la pastorale dell’arcidiocesi. In 5 incontri pastorali regionali che si svolgeranno in altrettanti punti diversi del territorio del Granducato, tra il 26 ottobre e il 5 novembre, saranno “presentate e discusse la visione e le sfide della pastorale delle nuove parrocchie”. Verrà illustrata la nuova “carta geografica dell’arcidiocesi” con la proposta di ristrutturazione territoriale delle parrocchie e decanati. Il percorso di ristrutturazione pastorale dovranno avvenire tra il gennaio 2016 e il luglio 2017.

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