“Uno di noi”verso il click-day

Il Comitato promotore fa tappa nella sede dell'Europarlamento e annuncia per il 22 settembre una grande raccolta firme on line. Gli interventi dei parlamentari europei Carlo Casini e Jaime Mayor Oreja, della portavoce italiana Maria Grazia Colombo e di Salvatore Martinez (RnS) e Carlo Costalli (Mcl)

L’iniziativa dei cittadini "Uno di Noi" procede verso il rush finale e fa tappa nella sede dell’Europarlamento. A margine dei lavori della sessione plenaria dell’1-4 luglio, il Comitato promotore, guidato dall’eurodeputato Carlo Casini, ha fatto il punto sulla raccolta della firme a sostegno della richiesta di una normativa Ue che vieti l’utilizzo di fondi comunitari per la ricerca o la cooperazione internazionale che possano mettere in pericolo la vita, con esperimenti su embrioni umani o con azioni volte alla pianificazione familiare selettiva.

Protagonismo dei cittadini. Le sottoscrizioni (su supporto cartaceo oppure on line, www.oneofus.eu) al momento si avvicinano a 700mila: il termine per la consegna delle firme alla Commissione Ue è il 1° novembre. "Nei prossimi mesi abbiamo predisposto una serie di appuntamenti per moltiplicare il numero totale" dei sostenitori, spiegano i promotori a Strasburgo. Tra gli appuntamenti che faranno da cornice alla raccolta di firme si annovera, in ottobre, il Pellegrinaggio mondiale delle famiglie a Roma. Ma la nuova proposta emersa il 2 luglio riguarda il click-day, fissato al 22 settembre. "In quel giorno – spiega la portavoce italiana, Maria Grazia Colombo – chiederemo ad associazioni e movimenti una mobilitazione straordinaria: si tratterà di andare negli appositi spazi web per sottoscrivere Uno di Noi". In questo modo si dovrebbe registrare un avanzamento significativo nel numero delle firme, tali da superare "di slancio" il milione previsto. Le firme minime per ogni Paese corrispondono al numero degli eurodeputati nazionali moltiplicato per 700: sinora hanno raggiunto il tetto stabilito Austria, Spagna, Italia, Polonia, Paesi Bassi, Slovacchia, Ungheria. Francia e Lituania sono vicinissime al quorum. "Dietro ogni firma c’è un volto, una persona che ribadisce il suo sì alla vita, e più precisamente il riconoscimento della dignità umana dell’embrione", aggiunge Colombo. "Come associazioni, movimenti, laici impegnati gridiamo la bellezza della vita, l’affermazione della persona fatta di relazioni e riconosciuta in un popolo".

Diritto universale. "Il valore della vita va oltre" il "recinto religioso. È un discorso laico che ha a che fare con la ragione". Carlo Casini, eurodeputato, sta sostenendo all’interno dell’Assemblea Ue l’iniziativa dei cittadini pro-life, del quale è coordinatore europeo. "Dobbiamo far cadere, dopo la Cortina di ferro, il muro che ci separa sulla visione della vita, la quale è un diritto universale", ed è "alla base degli altri diritti fondamentali". "Questa iniziativa nasce, se così possiamo dire, dal basso – aggiunge il presidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento Ue -, dai cittadini, dai popoli. Ma ora necessita del sostegno esplicito degli europarlamentari. Chi crede all’Europa dovrebbe sostenere questa iniziativa dei cittadini". Jaime Mayor Oreja, eurodeputato spagnolo, puntualizza: "L’iniziativa Uno di Noi è promossa dai cittadini e si svolge entro il quadro del Trattato di Lisbona. Per questo mostra una sua rilevanza, legata, oltre all’obiettivo stesso della difesa della vita nelle politiche comunitarie, al fatto che si tratta di un processo culturale e sociale capace di respiro europeo".

Europa comunità di valori. "Oggi occorre risvegliare le nostre coscienze sopite". Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello spirito, riflette nella sede del Parlamento Ue "sulla crisi che attraversa i popoli europei, che è una crisi antropologica"; prova ne sia – spiega a Sir Europa – la necessità di riaffermare "l’intangibilità della vita, che non può mai essere disponibile a manipolazioni" o a "negazioni", in qualunque forma esse si possano presentare. "Negare la vita – ribadisce – è negare il futuro". L’iniziativa Uno di Noi ricorda, secondo Martinez, che la vita e la dignità umana "vengono prima di tutto e se la politica terrà per mano la vita, la vita rialzerà la politica". Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori (Mcl), insiste per un protagonismo laicale a favore di One of us: "La nostra presenza qui, per sostenere l’iniziativa Uno di Noi, ci offre l’occasione per lanciare un appello a tutte le associazioni e ai movimenti ecclesiali e sociali, affinché si mobilitino per riaffermare una visione dell’Europa quale comunità di valori". Costalli aggiunge: "Uno di Noi solleva temi essenziali per il nostro futuro, per il futuro dell’Europa e dei Paesi aderenti all’Ue, ed è bene che questi argomenti siano messi all’ordine del giorno della campagna elettorale che sarà avviata in vista delle elezioni dell’Europarlamento del prossimo anno".

a cura di Gianni Borsa

(2 luglio 2013)

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