In piena attività

CARITAS EUROPA - COMECE

La visita del Papa all’ostello della Caritas di Roma il 14 febbraio, oltre 60 eventi collegati organizzati nelle rispettive diocesi, iniziative in diversi Paesi per il lancio della campagna “Zero poverty” (www.zeropoverty.org) a livello nazionale, la raccolta firme che prosegue a ritmi sostenuti e altrettanti eventi in programma a breve. Febbraio è stato un mese importante per tutto ciò che ruota intorno alla Campagna “Zero poverty act now”, organizzata da Caritas Europa in occasione dell’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, indetto dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea. SIR Europa apre questa settimana su Agensir.it uno spazio speciale, in collaborazione con Caritas italiana, interamente dedicato all’Anno europeo e continuamente aggiornato con approfondimenti, riflessioni, interviste, notizie e collegamenti con i siti di maggiore interesse. Un modo per far dialogare le realtà Caritas con tutta la Chiesa in Europa, le istituzioni europee e viceversa, per un comune impegno verso la solidarietà, la giustizia e l’inclusione sociale. Secondo Eurostat, 85 milioni di persone in Europa soffrono privazioni materiali e un bambino su cinque vive in condizioni di povertà.

Perché anche in Europa? “Perché anche in Europa?” si è chiesto in un editoriale su SIR Europa del 3 marzo scorso Piotr Mazurkiewicz, segretario generale della Comece (Commissione degli episcopati dell’Unione europea) e di Europe Infos. La Comece e Caritas Europa, in occasione della visita di Benedetto XVI all’ostello della Caritas di Roma, avevano sollecitato incontri analoghi tra i vescovi e i poveri in quella stessa domenica, giorno in cui si celebrano i santi patroni d’Europa Cirillo e Metodio. “Il tempo di Quaresima – ha osservato Mazurkiewicz – offre una buona occasione per mettere in pratica una conversione nelle nostre micro-relazioni (con gli amici, con i parenti e all’interno dei piccoli gruppi) e nelle nostre macro-relazioni (sociali, economiche e politiche)”.

Il lancio di “Zero poverty” nei diversi Paesi. Dopo il lancio europeo a gennaio, la Campagna di Caritas Europa è stata lanciata a livello nazionale, nel mese di febbraio, in Croazia, Germania, Portogallo, Bosnia Erzegovina, che hanno inaugurato degli appositi siti internet. In Italia si è svolta a Roma una conferenza stampa di presentazione della Campagna e della visita del Papa all’ostello “Di Liegro”. In Croazia il presidente Ivo Josipovic e il sindaco di Zagabria hanno dato il loro sostegno ufficiale alla campagna. Anche in Portogallo figure istituzionali hanno garantito il loro interesse e la partecipazione. Tra le altre iniziative, in Austria è stato organizzato un “Action day” con una iniziativa intitolata “Coffee to help”, con lo scopo di diffondere i prodotti del commercio equo (tra cui appunto il caffè) e destinare il ricavato a progetti di sviluppo. Per raggiungere la massima visibilità i volontari si sono vestiti come tazze di caffè o borse di caffè e hanno passeggiato per le città austriache.

Gli eventi di marzo. Nel mese di marzo si stanno moltiplicando le iniziative. Secours Catholique, la Caritas francese, ha organizzato dal 4 al 10 una settimana intitolata “La Francia per l’Europa”, con convegni a livello nazionale e locale sulla dimensione europea della lotta alla povertà. Caritas Malta lancerà la sua campagna nazionale il 17 marzo con tanto di inno ufficiale, mentre in Italia Caritas ambrosiana organizza un convegno a Milano il 12 marzo. Parteciperanno, tra gli altri, mons. Giuseppe Merisi, vescovo delegato per il settore carità e salute e presidente di Caritas italiana. Laboratori si svolgeranno a Berlino su iniziativa di Caritas Germania, mentre Caritas Europa sta preparando un seminario sull’Aids/Hiv che si svolgerà a Sofia, in Bulgaria.

La petizione. Caritas Europa ricorda che sul sito www.zeropoverty.org è possibile firmare on line la petizione che mira a portare alle istituzioni europee un milione di firme entro l’anno. Ogni Caritas nazionale sta raccogliendo le firme su carta, si stanno distinguendo come numeri Albania, Croazia, Italia, Spagna e Portogallo. Tante novità, eventi ed aggiornamenti sono postati dagli stessi utenti sul sito.

(12 marzo 2010)

Altri articoli in Dossier

Dossier

Informativa sulla Privacy