Lettera dall’Australia

VERSO SYDNEY 2008

Pubblichiamo la nota che mons. Antony Fisher, vescovo coordinatore della XXIII Giornata mondiale della gioventù 2008 (Sidney, 15-20 luglio 2008), ha scritto per il SIR alla vigilia del 1° luglio, giorno in cui la croce e l’icona della Vergine inizieranno il loro pellegrinaggio in Australia: un’esperienza che si concluderà a Sydney tra un anno.

La croce e l’icona della Vergine della Giornata mondiale della gioventù giungeranno dalla Nuova Zelanda in Australia il 1° luglio, 12 mesi prima dell’incontro dei giovani di tutto il mondo con il Papa a Sydney per la XXIII Giornata mondiale della gioventù.
La croce e l’icona viaggiano attraverso varie località dell’Asia sudorientale e del Pacifico dal febbraio 2007, per suscitare l’attenzione dei giovani di questa nostra regione sulla Giornata mondiale (Gmg).
Per i giovani australiani, la data del 1° luglio segna un momento storico, in quanto questi due semplici simboli approderanno sui nostri lidi e inizieranno il loro pellegrinaggio nazionale attraverso il nostro grande Paese. La bella costellazione della croce del Sud ha sempre brillato nei nostri cieli come segno della salvezza futura, e ora un’altra croce toccherà ogni angolo della nostra terra. Il 1° luglio ci porta nel cuore della Giornata mondiale della gioventù, perché l’arrivo della croce ci farà penetrare in modo più completo all’interno del mistero di Colui che fu crocifisso, che ci ha amato e si è sacrificato per noi.

Con la croce giunge l’icona della Vergine, che è la patrona d’Australia con l’appellativo di “Aiuto dei cristiani”. Durante la Giornata mondiale della gioventù 2008, promuoveremo la consacrazione alla Nostra Signora della croce del Sud, Help of Christians, che ora inizia con noi il suo viaggio. I giovani di tutta la nazione si sono preparati a questa giornata e al pellegrinaggio che seguirà. Ci sono stati livelli di collaborazione mai visti prima, l’eccitazione e le aspettative sono palpabili. Stiamo già sentendo materializzarsi il tema della Giornata mondiale perché, attraverso lo Spirito Santo, i giovani stanno già diventando testimoni dell’amore di Dio, che si rivela nella croce.
Gli eventi del 1° luglio includeranno elementi vitali dell’esperienza della Giornata mondiale della gioventù. Si inizierà con la consegna della croce e dell’icona da parte della delegazione neozelandese ai rappresentanti di tutte le diocesi australiane e numerosi gruppi e movimenti, all’aeroporto di Sydney. Per l’occasione saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Conferenza episcopale d’Australia, l’arcivescovo Philip Wilson, il primo ministro australiano, John Howard, e il premier del Nuovo Galles del Sud, Morris Iemma.
La croce e l’icona saranno, quindi, portate sulla tomba della Beata Mary MacKillop, co-patrona d’Australia. Il nome religioso della Beata Mary era madre Maria della croce: ella dedicò la propria vita a insegnare ai giovani, fondando un ordine femminile per prendersi cura della formazione spirituale e intellettuale dei giovani, specialmente di quelli svantaggiati. Per la sua vita e la sua missione, la Beata Mary è una donna della croce per eccellenza, e il viaggio nazionale della croce e dell’icona sarà posto sotto la sua protezione.

Alla conclusione della liturgia presso la tomba della Beata Mary, la delegazione dei giovani attraverserà il ponte sul porto di Sydney per raggiungere Darling Harbour, una zona pubblica nel centro della città. È prevista la partecipazione di migliaia di giovani, alla prima esecuzione pubblica di “Receive the Power”, l’inno della Giornata mondiale della gioventù 2008, e per dare il benvenuto alla croce e all’icona in Australia. L’arcivescovo Philip Wilson e altri vescovi e sacerdoti celebreranno poi l’eucaristia nella cattedrale di St. Mary.
Ricordo di avere visto le lacrime dei giovani tedeschi mentre consegnavano la croce e l’icona a un gruppo di giovani australiani, anche loro in lacrime, la Domenica delle Palme 2006, in piazza San Pietro. Mi commossi allora al pensiero dell’impatto che questi simboli avrebbero avuto durante il loro viaggio in Australia. Ora quel momento è arrivato.
So che il 1° luglio nell’anno di preparazione alla Giornata avremo l’attenzione di tutti gli australiani. La sorprendente e sempre meravigliosa grazia di Dio si manifesterà in modi che non possiamo nemmeno immaginare. L’Australia ha bisogno di questa croce, segno semplice e tuttavia potente dell’amore di Colui che vi fu crocifisso per noi.
Che anche Maria, Madre di Dio, guida dei pellegrini e modello dei discepoli, ci inviti a penetrare nel mistero della croce, il mistero della fede. Che questo viaggio prepari i giovani cuori di tutta l’Australia alla Giornata mondiale della gioventù 2008 e prepari la nostra terra a essere un vero luogo di accoglienza per Papa Benedetto e per i giovani di tutto il mondo il prossimo luglio!

Anthony Fisher

(28 giugno 2007)

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