Comunità educante

FISC: 40 anni

Il mio incontro con la Fisc risale ai primi anni ’90, dopo essere stato chiamato in modo del tutto inatteso alla direzione di “Notizie”, settimanale della diocesi di Carpi nato nel 1986. Il giornalismo è una passione che travolge, specie se fatto nella libertà del servizio. Mi ritrovai così a condurre un’esperienza di direzione in una realtà senza tradizioni da un punto di vista giornalistico e professionale, e l’incontro con la Fisc è risultato per me e per i collaboratori del giornale decisivo. Una realtà mai percepita e vissuta come “organizzazione di categoria”, ma piuttosto come una “comunità educante” capace di trasferire competenze ed esperienze così da far salire chiunque sul treno in corsa di una Federazione sempre più consapevole del suo ruolo nel panorama informativo nazionale e nel contesto ecclesiale.

Se nel tempo ho mantenuto questa fedeltà di servizio alla mia Chiesa particolare, lo devo in gran parte al cammino compiuto insieme alla Fisc. Come si è potuta realizzare questa “educazione”? Attraverso i punti chiave del Documento programmatico, con il clima accogliente e impegnato dei convegni nazionali, con le partecipate assemblee elettive, con l’attività della delegazione regionale, con la stupenda collaborazione con il Sir. Occasioni preziose per maturare il senso d’appartenenza a una storia importante e sentirsi oggi responsabili nel renderla sempre più attuale e capillare.

Se “Notizie” è cresciuto nelle dimensioni e si è strutturato come piccola azienda, se si avvale del contributo di professionisti e ha messo le radici in un contesto ecclesiale senza tradizioni forti a livello informativo, è in gran parte dovuto agli stimoli forti e pressanti ricevuti dalla Fisc: professionalità, imprenditorialità, giornale della Chiesa e giornale della gente, attenzione al territorio. Non è stato facile, e tuttora ci si accorge che non si può abbassare la guardia, ciò che si è raggiunto va guadagnato di nuovo ogni giorno, nelle diocesi e a livello di Federazione.

Il futuro della Fisc? Cambiano i volti forse con una rapidità maggiore rispetto al passato: più giovani, più laici, uomini e donne, si è faticato a far decollare il settimanale in quelle Chiese dove ancora non esiste, si è alla ricerca di una positiva armonizzazione con la componente amministrativa. C’è una sfida culturale inedita che ci attende, siamo chiamati ad “allargare l’orizzonte della ragione” della nostra fede, occorre essere ben attrezzati.

Ecco già delineato il futuro della Fisc, un compito che, senza trascurare la dimensione tecnico-professionale, si rivelerà essenzialmente e principalmente educativo.  “Nell’epoca della comunicazione globale – ci ricordava Giovanni Paolo II nel dicembre 2004 – diventa sempre più difficile la vostra missione. Non scoraggiatevi, carissimi, per le difficoltà che incontrate. Proseguite con impegno ad annunciare il Vangelo della verità e della speranza dai singolari ‘pulpiti’ che sono i vostri settimanali diocesani”. Grazie Fisc!

Luigi Lamma
direttore “Notizie” – Carpi

(20 novembre 2006)

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