Azione Cattolica 21/02/2005

Lettera alle Presidenze diocesane   Cari amici, sollecitati dalla riflessione fatta tra di noi e dallo svilupparsi del dibattito sui media, abbiamo deciso di scrivervi per condividere con voi alcuni pensieri su come sentiamo investita la nostra coscienza e la nostra responsabilità dai prossimi referendum. In Consiglio Nazionale ci siamo detti che dei referendum avremmo fatto volentieri a meno, nella convinzione che non si può affidare ad un sì o ad un no referendario una decisione in ordine alla vita e alla possibilità di intervenire su di essa. Come Presidenza, anche attraverso un seminario di studio, abbiamo cercato di capire come il Signore ci inviti a leggere la contingenza di questo momento. Ci siamo detti che essa rappresenta un’opportunità e non una “crociata”, occasione per dire in modo chiaro, forte, pacato, razionale e dialogico, il nostro rispetto e il nostro amore alla vita e la nostra decisione di spenderci per essa.
Per questo, mentre segnaliamo, prima di tutto a noi stessi, la straordinaria gravità del fatto che si possa pensare di mettere le mani sulla vita per rispondere alle sofferenze di coppie che non riescono ad avere figli, ci impegniamo anche con maggior determinazione e trasparenza a tutelare e proteggere la vita già nata. Ci sembra che il fatto che si possa pensare di manipolare la vita come fosse un oggetto diffonda e rinvigorisca una pericolosa presunzione di onnipotenza e apra il varco alla prospettiva di una progressiva disumanizzazione della vita. Con questa consapevolezza, ci siamo assunti un impegno straordinario per i prossimi mesi: vivere questa campagna referendaria come occasione per dire in ogni modo il valore della vita, in quei termini culturali ed educativi che appartengono alla nostra sensibilità dando nel contempo qualche segno forte di attenzione e di accoglienza, soprattutto riproponendo il valore dell’affido e dell’adozione e rendendoci sensibili e attenti a tutte le situazioni in cui la vita è debole e mortificata.
Articoli di Segno nel mondo, un supplemento di Nuova Responsabilità, una sezione del sito e altri strumenti multimediali offriranno materiali e contributi per informarsi, riflettere, organizzare incontri di gruppo e dibattiti pubblici per informare, illuminare, confrontarsi, accompagnando le persone nel percorso di maturazione delle loro decisioni. L’associazione svolge anche in questo frangente il suo servizio di formazione e di informazione, con lo stile che le è proprio. Crediamo necessario anche partecipare al dibattito in corso e alle iniziative che si vanno organizzando. In questa prospettiva, Paola Bignardi, Ernesto Preziosi e Marco Franchin hanno dato la loro adesione personale al neo-costituito Comitato “Scienza & Vita” di cui fanno parte anche i rappresentati delle principali aggregazioni ecclesiali.
Vorremmo infine sollecitarvi, nella forma che ritenete migliore a livello locale, a dare tutto il contributo possibile: nei prossimi giorni, vi raggiungeremo con un nostro documento che aiuti la riflessione sulle questioni emergenti che i referendum propongono; intanto vi preghiamo di farci pervenire eventuali vostri documenti e comunicati locali, insieme alle notizie di iniziative da voi promosse o sostenute. Aiutiamoci in queste settimane a fare in modo che le nostre persone, le nostre associazioni e la Chiesa tutta possano dare testimonianza della profezia di un Vangelo che è per l’uomo e per la vita. Con questo animo, vi salutiamo fraternamente.
Roma, 21 febbraio 2005
La Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica