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ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI

Sollecitata da più parti ad esprimere un’opinione circa la controversa Legge 40 del 2004 e sull’imminente Referendum che intende modificarne alcuni articoli fondamentali, l’Associazione Difendere la Vita con Maria ha costituito una Commissione Scientifico-Giuridico-Teologica che, in questi giorni, ha elaborato un documento, nel solco tracciato dal Magistero della Chiesa e dall’ultima indicazione all’astensione venuta da parte del Presidente della Cei, Cardinale Camillo Ruini. La Commissione è composta da religiosi (come don Marco Doldi, Preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Genova, don Gian Mario Lanfranchini, don Maurizio Gagliardini e padre Stefano Vita), accademici (tra i quali il professor Filippo Boscia, docente di Fisiopatologia della riproduzione umana presso l’Università di Bari e il professor Paolo Pagani, docente di Filosofia presso la Facooltà Teologica di Venezia), esponenti del mondo culturale (il giornalista e scrittore Riccardo Cascioli), medici (la psicologa Maria Letizia Ducci e la genetista Maria Grazia Vianello), giuristi (Riccardo Novi delll’Unione Giuristi Cattolici Italiani) e rappresentanti del mondo dell’associazionismo (Paolo Monticelli, segretario della Commissione e componente dell’Associazione Difendere la Vita con Maria), che riunitisi nel mese di febbraio a Loreto hanno offerto una serie di interessanti spunti di riflessione.
“Ciascun essere umano, fin dal suo concepimento, è una personalità individuale – recita il documento -, in questo senso anche la recente legge n.40/2004 tutela alcune prerogative dell’embrione umano implicando così dei doveri nei suoi confronti da parte di terzi, accogliendo le recenti Convenzioni europee ed internazionali in materia dei diritti della maternità e dei bambini”. E ancora… “Chi propone la fecondazione eterologa non tiene conto del valore antropologico dell’unità coniugale della coppia: un figlio ha il diritto naturale ad avere dei genitori, la cui identità biologica ed antropologica si esprime in quella maternità e paternità che è di sostegno nella crescita di un bambino. Il dono della fecondità coniugale va inteso anche in maniera più ampia, includendo gli atteggiamenti dell’amare, del servire, del difendere, del promuovere, del tutelare la vita umana in tutte le sue dimensioni. In questa prospettiva a livello familiare e sociale si tratta di rivalutare l’adozione e l’affidamento di minori”.
Sono solo alcuni stralci del documento, che molto presto sarà distribuito in tutte le sedi dell’Associazione Difendere la Vita con Maria e inviato a tutti coloro che ne facessero richiesta (www.advm.org). A breve sarà anche disponibile una pubblicazione con i contributi di tutti i membri del comitato scientifico, con la presentazione di monsignor Angelo Comastri vicario papale per la Città del Vaticano, e l’introduzione di monsignor Dante Lafranconi, vescovo di Cremona e presidente dell’Ufficio nazionale della Cei per la Pastorale della Famiglia. L’Advm, presieduta da don Maurizio Gagliardini, è presente in Italia in 9 Regioni e in 26 città, ed ha già coinvolto nel suo progetto “Una Preghiera Universale per la Vita” ben 400 tra gruppi, associazioni, movimenti, congregazioni, comunità religiose e parrocchie di tutti i continenti, per un numero complessivo di 20mila persone

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