Desirée: “Cambiare lavoro mi ha dato la possibilità di allargare i miei interessi”

Un giovane di 25 anni, una giovane di 28: storie diverse ma accomunate dalla stessa voglia di crescere professionalmente e di sperimentarsi

foto SIR/Marco Calvarese

Un giovane di 25 anni, una giovane di 28: storie diverse ma accomunate dalla stessa voglia di crescere professionalmente e di sperimentarsi.
Fare un salto in avanti in termini di competenze, avere nuovi stimoli, crescere professionalmente. Sono queste le ragioni principali per cui M.M., 25 anni di Vicenza e Desirée Lagni, 28, di Torri di Quartesolo hanno deciso di cambiare lavoro negli ultimi mesi, lasciando comunque dei posti a tempo indeterminato.
Si tratta di due storie e percorsi professionali diversi, ma accomunati dalla stessa esigenza di non restare fermi.
Lui nel 2018, appena diplomato all’Itis Rossi di Vicenza, trova lavoro nel settore che gli interessa. “Dopo la scuola ho avuto subito più di qualche offerta – ci dice – e ancora oggi arrivano proposte attraverso l’Istituto tecnico”.
Per cinque anni ha lavorato come disegnatore poi la voglia di uno stipendio maggiore e il bisogno di nuovi stimoli lavorativi lo hanno portato a cercare una nuova professione.
“Prima ero dipendente di una grande azienda dove ero considerato poco più di un numero. Gli unici percorsi formativi che venivano proposti erano quelli generici, tipo i corsi per la sicurezza”.
Dove lavora ora (come tecnico metalmeccanico) sente invece che l’azienda vuole investire su di lui e si sente valorizzato. “Appena assunto mi hanno affiancato a una persona con esperienza e già questo ha fatto la differenza. Nell’azienda di prima, invece, ero un po’ lasciato a me stesso”.
Anche Desirée non ha avuto problemi una volta concluso il percorso scolastico all’Istituto Piovene di Vicenza. “Ho lavorato per otto anni in uno show room di arredo bagno. Appena uscita da scuola, in realtà non sapevo cosa volevo “fare da grande” e così ho cominciato questo lavoro come commessa”. L’esperienza del primo lavoro le ha fatto scoprire la passione per l’arredo e il design. In questo lo stop per un anno e mezzo dovuto alla gravidanza le ha permesso di riflettere e interrogarsi rispetto al proprio futuro professionale. Ed è così che ha deciso di frequentare una scuola serale privata nell’ambito del design.
“Questa formazione mi ha permesso di allargare i miei interessi e le mie competenze. Questo mi ha dato ulteriori motivazioni per la crescita professionale”. Nell’azienda precedente intanto non trovava più gli stimoli giusti. “Per questo ho deciso di cambiare anche se mi dispiaceva lasciare quell’ambiente. E ora mi occupo non solo di vendita, ma anche di progettazione nell’interior design e il nuovo lavoro mi offre stimoli e opportunità per crescere professionalmente e avere nuove soddisfazioni, anche in un ambito nuovo, quello della progettazione che mi appassiona molto”.

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