Michelle Hunziker” “supermamma? Boh…

Come la regina Maria Antonietta e le sue brioches, la soubrette non si rende conto dei privilegi di cui gode e annuncia festosa il ritorno al lavoro a tre giorni dal parto. Alla faccia di tutte le mamme imperfette

Spesso chi detiene un privilegio non se ne rende conto. E, in sicura buona fede, è in grado di prodursi in provocazioni di entità variabile. Dalle brioches della regina Maria Antonietta alla maternità delle star, il passo è più breve di quel che si pensi. Ne è buon (?) esempio Michelle Hunziker che proclama, "urbi et orbi", la sua felice determinazione nel tornare al lavoro a tre giorni dal parto.Ciò che stona nella notizia non è la volontà di per sé, perché l’energia spesa è personale, e nemmeno l’affermazione, verissima, che la gravidanza non è una malattia, quanto la leggerezza con cui la showgirl dichiara che "in fondo è come lavorare in famiglia e si tratta di un impegno di un’oretta". Beata ingenuità e potenza della rete di assistenza e supporto alla piccola Sole appena arrivata. Rete (per tacer del soldo) di cui non tutte le neomamme possono usufruire. Per la maggioranza delle donne il "post partum" non significa tornare a lavorare in un allegro ambiente famigliare per una manciata di ore al giorno, quanto l’essere costrette a rinunciare a quel lavoro.Nel nostro Paese in troppi casi il congedo di maternità dopo la nascita di un figlio non è una felice conquista della società civile, né un’opzione di chi sceglie in libertà di destreggiarsi nella faticosa conciliazione tra le nuove e le vecchie responsabilità, ma è, unicamente, un miraggio. Un mondo che ha fatto dei bambini un chiaro obiettivo di marketing, riserva invece alle loro mamme un percorso a ostacoli costellato di scelte obbligate. A scanso di equivoci: la sorridente Michelle non è la prima puerpera famosa pronta al rientro in pista in tempo zero, e quindi tanti auguri a lei e alla sua bimba. Però, confidando nella sua sensibilità e nota attenzione alle problematiche femminili, ci permettiamo sommessamente un suggerimento: approfitti dello splendore della sua maternità, e soprattutto delle telecamere accese, per ricordare e celebrare tutte quelle mamme che, invece, certi lussi proprio non se li possono permettere.Da mamma perfetta, si fa per dire, a tutte le adorabili mamme imperfette.

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