Si chiama “Non chiudere gli occhi. Stai al nostro fianco contro la violenza sulle donne” il progetto che la Fondazione Somaschi lancia a supporto dell’attività che svolge in tre centri antiviolenza a Milano e provincia. Fino al 21 luglio si può aderire alla campagna di crowdfunding, facendo una donazione sulla piattaforma Eppela. I fondi raccolti saranno utilizzati per mantenere attivi gli sportelli territoriali e assicurare i servizi messi gratuitamente a disposizione delle donne maltrattate. Chi chiede aiuto è accolto in uno spazio che assicura riservatezza e anonimato e riceve ascolto e assistenza nella valutazione di un progetto mirato al riprendere in mano la propria vita. Sono offerti sostegno psicologico, consulenza e assistenza legale e supporto nella ricerca di una casa e di un lavoro. In casi di rischio elevato è garantita anche ospitalità in case rifugio dove le vittime trovano protezione totale.
Sono nella maggior parte dei casi mariti, partner o ex coniugi/compagni a maltrattare le donne con atti di violenza fisica o psicologica. Come nel caso di Giovanna, 30 anni, che racconta così la sua drammatica esperienza: “Il rossetto, via. Uscire senza di lui, neanche per idea. Ha iniziato così: con i divieti. Poi sono arrivate le minacce, alla fine i pugni: sulle porte, sul tavolo. Quando mi colpisce in testa, sento che è troppo. Voglio lasciarlo, fuggire da quei tre anni di convivenza: io, lui e la violenza”.
È fondamentale accompagnare le vittime in un percorso di presa di coscienza e di valutazione della situazione per arrivare, se necessario, alla denuncia. Giovanna è riuscita, grazie all’aiuto della Fondazione Somaschi, a realizzare che la violenza non nasce da un giorno all’altro e a denunciare il suo compagno.
La Fondazione Somaschi fa parte, insieme ad altre realtà del Terzo settore, della Rete antiviolenza del Comune di Milano e gestisce due centri antiviolenza in provincia di Milano, uno nel territorio di Rho Garbagnate, “Hara. Ricomincio da me”, e l’altro in quello dell’Adda Martesana, “V.I.O.L.A”. A questi tre centri, solo nel 2018, si sono rivolte 345 donne, di cui 192 nei 17 comuni della rete di Rho-Garbagnate, 142 nei 28 comuni della rete Adda Martesana e 99 a Milano. A inizio 2019, nell’hinterland, è stato registrato un aumento di oltre il 50% in media al mese.