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“Sono ancora questi gli obiettivi oggi?”. A lanciare la provocazione è stato Vincenzo Buonomo, rettore della Pontificia Università Lateranense, concludendo il convegno organizzato questo pomeriggio dall’ateneo in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Questi “non sono un elemento statico ma dinamico: regole che sembravano immodificabili si possono modificare”, ha affermato il rettore a proposito dell’evoluzione dei diritti umani in questi 70 anni. “Quando la Dichiarazione è stata firmata i Paesi aderenti erano 56, oggi sono 155. Con la globalizzazione, 7 miliardi di persone richiedono diritti, e si calcola che nel giro di dieci anni raggiungeremo i 10 miliardi. Gli spostamenti sono necessari, c’è un problema reale che dobbiamo affrontare”. Di qui l’attualità e l’urgenza dell’impegno, affidato oggi dal Papa, nel suo messaggio per l’anniversario, di “dare voce agli invisibili”.